Trattoria Mamma Gina a Firenze. I sapori toscani di una volta racchiusi nella tipica cucina casalinga genuina fiorentina per deliziare il palato con il gusto di 50 anni di esperienza.
Questa è una storia antica, che prende vita nel lontano 1400 quando la signora Gina inizia a cucinare per rifocillare i renaioli, che in quel periodo stavano drenando la sabbia dall’Arno per fornire i tanti cantieri sorti a Firenze. Cantieri che servivano per riparare i danni dell’ultima guerra, ma anche per iniziare a costruire nuovi edifici e abitazioni. Ci troviamo in Borgo San Jacopo, zona Oltrarno nei pressi del meraviglioso Ponte Vecchio. Come tutti sappiamo, i decenni a seguire hanno segnato una crescita esponenziale della città di Firenze, da borgo medievale è diventata una vera e propria città brulicante commercianti, artigiani, bottegai e i viandanti che volevano vedere la città fiorente sotto il fasto della famiglia Medici. Questo aumento della popolazione ha incrementato le offerte della ristorazione, quindi la Trattoria Mamma Gina ha allargato la propria clientela, mantenendo intatta la tradizione culinaria tipica fiorentina, mantenendo la caratteristica della cucina casalinga. Stiamo parlando di una delle realtà più antiche per quanto riguarda la storia della gastronomia e della ristorazione fiorentina.
Ho parlato di cucina tradizionale e casalinga toscana, e il menù proposto da Mamma Gina è variegato e sicuramente tutto da provare: non posso fare a meno di citare gli affettati misti toscani con crostini o la bruschetta con il cavolo nero, tra i tanti antipasti. Un tripudio di sapori e profumi! Poi la famosissima ribollita, una delle zuppe più gustose e ricche dell’intera cucina italiana; la semplice e gustosa pappa al pomodoro; i pici senesi (una pasta fresca che ricorda la forma di grossi spaghetti); i panzerotti e i cannelloni Mamma Gina che sono due specialità della casa. Le salsicce di Scarpaccia con fagioli all’uccelleto, altra ricetta tipica toscana ricca di gusto; la bistecca alla fiorentina cotta su brace di carbone e via dicendo. Mamma Gina non propone solo menù di carne: possiamo assaggiare i famosi calamari in inzimino, una bella grigliata di pesce o un raffinato risotto di gamberetti e pescatrice. Per completare c’è una scelta decisamente ampia tra contorni a base di verdura fresca di stagione e dessert, inoltre l’enoteca è in grado di proporre una selezione accurata di vini toscani, italiani e francesi, spumanti e liquori. La sapiente conduzione dei gestori, che vantano una profonda conoscenza della migliore cucina tradizionale fiorentina, la scelta delle migliori materie prime e degli ingredienti freschi secondo stagione, fanno di Mamma Gina uno dei fiori all’occhiello della ristorazione di Firenze.
L’attuale gestione della Trattoria Mamma Gina è a cura dello chef Antonio Illiberi e Massimo Brilli, entrambi vantano cinquanta anni di esperienza iniziata a cavallo degli anni ’50-60 presso il Ristorante Sabatini; nel 1975 hanno rilevato e gestito con altri soci il Ristorante Le Logge nel suggestivo Piazzale Michelangelo, infine lo hanno ceduto nel 1995 per dedicarsi esclusivamente a Mamma Gina.
Per ulteriori informazioni, prenotazioni, ma anche per consultare l’invitante menù e consultare alcune delle ricette proposte, vi invito a visitare il SITO della Trattoria Mamma Gina.
#SaporiToscanidal1950 #LaFiorentinaDOC #iSaporidiunavolta #ad
Lascia un commento